Robert Downey Jr: Iron Man sono io, “Ho sconfitto la droga”

Vale Stark

Posted on 2/5/2013, 18:19

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Sono Tony Stark. Costruisco cose eccezionali, ho una ragazza meravigliosa ‘e, occasionalmente, salvo il mondo».

Si presenta così nel trailer di Iron Man 3, appena uscito nelle sale italiane. Un supereroe part-time, quasi della porta accanto, se non fosse miliardario e non abitasse in una villa futuristica in cima a una scogliera di Malibu. Di certo Tony Stark, che grazie alle sue armature corazzate diventa Iron Man solo quando qualcuno è in pericolo, è il più umano, geniale, vulnerabile e spiritoso dei supereroi. Perché? È interpretato dal più umano, geniale, vulnerabile e spiritoso degli attori: Robert Downey Jr. Uno che sa come risorgere e se finora non ha salvato il mondo di sicuro ha salvato se stesso e, guarda caso, grazie proprio a una ragazza meravigliosa, la moglie produttrice Susan Levin.

La serie Iron Man, arrivata al terzo episodio, e i due Sherlock Holmes ài Guy Ritchie, hanno trasformato Downey Jr. non solo in uno dei più grandi attori contemporanei di Hollywood (la critica su questo è unanime), ma anche in uno dei più ricchi. Grazie alle faville ai botteghini dell’eroe della Marvel, ha intascato almeno 50 milioni di dollari (38 milioni di euro). È PRONTO A BATTERE TUTTI I RECORD E l’Iron Man numero tre, prodotto da Disney, promette di battere i record dei precedenti. Nella nuova avventura, diretta da Shane Black, Stark si trova con le spalle al muro. Un nuovo nemico, il Mandarino, interpretato da un grande Ben Kingsley, tenta di distruggere tutto quello che gli è caro, togliendogli denaro, invenzioni tecnologiche e affetti. Il supereroe senza armatura è solo un uomo vulnerabile, che non riesce a dormire e che teme di perdere tutto. Questo, di sicuro, è il più intimista dei film della serie. Stark dovrà contare solo sul suo ingegno e sull’aiuto di Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), diventata am ministratrice delegata del suo impero e finalmente fidanzata a pieno titolo.

UNA STORIA PERSONALE «Stark è molto tormentato, mostra un lato mai visto prima. Del resto come si può fare in modo che il pubblico simpatizzi con un riccone e playboy? Gli si toglie tutto», ha spiegato beffardo l’attore durante la promozione del film a Londra. In Iron Alan 3 c’è un po’ anche la storia personale di Downey Jr., arrivato sul baratro d e ll’autodistruzione dal quale si è tirato fuori con una forza di volontà fuori dal comune. «Robert è il vero eroe americano. E appassionato, a volte si lascia traviare, a volte è borioso ed è un genio», lo ha descritto il regista Black, che lo ha diretto anche in Kiss Kiss Bang Bang. Nel 1996 l’attore viene arrestato per possesso di cocaina ed eroina mentre guida come un pazzo per il Sunset Boulevard a Los Angeles. E l’inizio di un lustro di guai con la giustizia, tossicodipendenza, alcolismo e squal lore. Si fa più di un anno di prigione in California dopo il quale riesce a entrare nel cast della serie tv Ally AlcBeal, un ruolo per il quale vince un Golden Globe. Ma un successivo arresto per droga convince i produttori a licenziarlo. Nel 2001, arrivato al picco della dipendenza e con una nuova condanna alla riabilitazione, decide di dire basta. «Non ce la facevo p iù , non volevo tornare in prigion e . C o s ì ho chiesto aiuto», ha raccontato. Sconfiggere la droga: questa sì è stata una missione da supereroe. Da quando aveva 8 anni Downey Jr. fumava marijuana con il padre, Robert Downe<y Sr., tossicodipendente per tu tta la sua vita. «Consumare droghe con me era diventato il suo modo per dirmi che mi voleva bene», lo ha giustificato l’attore in un’intervista. Dopo aver ricominciato rehab e psicoterapia torna sul grande schermo grazie all’amico Mei Gibson, che paga per lui l’assicurazione che ogni attore deve avere sul set.

Così nel 2003 recita in The singing detective e poi in Gothika, quando incontra Susan, che sposa nel 2005. Oggi giura di essere pulito da dieci anni. Non tocca una goccia d ’alcol, pratica il kung fu, lo yoga e la meditazione. Usa le erbe cinesi per tenersi in forma e trascorre più tempo possibile con il figlio di un anno Exton (ha anche un figlio 19enne, Indio, avuto dalla prima moglie Deborah Falconer). Ma se ha sconfitto la dipendenza deve ringraziare una sola persona: «Il vecchio detto dietro ogni grande uomo c’è una donna incredibile, è vero», ha dichiarato alla prima di Iron Alan 3 a Los Angeles. «Devo tutto il mio successo a Susan. Formiamo una squadra incredibile ». Adesso nei progetti dell’attore c’è un film tratto da Pinocchio di Carlo Collodi. Interpreterà Geppetto e alla regia ci sarà l’amico Ben Stiller.

Fonte: http://mentiinformatiche.com/2013/05/rober...o-la-droga.html