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Robert Downey Jr., il divo più carismatico tra genio e sregolatezza
Lo vedremo a giorni sul grande schermo nella commedia di Jon Favreau Chef – La ricetta perfetta, in uscita il 30 Luglio nelle sale italiane. Parlo di Robert Downey Jr., il carismatico attore statunitense, classe 1965, di cui vogliamo ripercorrere la ormai trentennale carriera, caratterizzata da luci e ombre, successi ed eccessi, alti e bassi, che lo hanno reso uno dei divi più amati dal grande pubblico, giovane e meno giovane.
Figlio d’arte (il padre è il regista Robert Downey Sr., studia recitazione a New York sin dall’età di 17 anni e dopo essere apparso in alcuni film del padre sin dall’infanzia (Pound, 1970; Greaser’s Palace, 1972; Moment to Moment, 1975; Up the Academy, 1980).
Raggiunge la luce dei riflettori nel 1986, come protagonista, insieme a Molly Ringwald, della commedia romantica di James Toback, Ehi.. ci stai? (The Pick-Up Artist) e, l’anno successivo, con Al di là di tutti i limiti (Less Than Zero), film tratto dal primo romanzo di Bret Easton Ellis, Meno di Zero, ambientato nella Los Angeles degli anni 80 e incentrato sulle travagliate vicende di tre ragazzi, Julian (Robert Downey Jr.) Clay (Andrew McCarthy) e Blair (Jami Gertz), e della loro amicizia, rovinata dalla droga e dal tradimento.
Il 1988 è l’anno de La grande promessa (Johnny Be Good), in cui interpreta un giocatore di football di grande talento, che deve scegliere tra la carriera e il college, accanto ad una giovanissima Uma Thurman.Bolle-di-sapone
Interpreta Roger Baron, un giovane avvocato idealista in Verdetto Finale (1989), che le circostanze costringono a lavorare con Eddie Dodd, avvocato cinico e senza scrupoli (interpretato da James Woods) che accetta di difendere un uomo accusato ingiustamente di omicidio.
Torna alla commedia con Bolle di Sapone (1991), film parodia delle soap opera diretto da Michael Hoffmann e interpretato da Sally Field, Kevin Kline, Whoopi Goldberg.
Nel 1992 arriva la prima nomination agli Oscar come miglio attore per la sua interpretazione in Charlot, film biografico su Charlie Chaplin, diretto da Richard Attenborough.
La nomination gli apre le porte a collaborazioni con registi del calibro di Robert Altman, per cui recita in America Oggi, vincitore del Leone d’Oro alla 50a Mostra del Cinema di Venezia, tratto dall’omonima raccolta di racconti di Raymond Carver.
Nel 1994 recita in Assassini Nati – Natural Born Killers, di Oliver Stone, noir dai toni molto violenti, tratto da un soggetto di Quentin Tarantino (che in seguito prenderà le distanze dal film).
E’ diretto per la prima volta dalla sua grande amica Jodie Foster in A casa per le vacanze(1995), dramma che racconta la crisi di mezza età di Cladia (Holly Hunter) e del suo rapporto con le sue origini.
Lavora nuovamente con Altman nel 1998, nel thriller Conflitto d’interessi, tratto dal un soggetto di John Grisham, e nello stesso anno recita insieme a Tommy Lee Jones e Wesley Snipes nell’action movie U.S. Marshals – Caccia senza tregua, di Stuart Baird
La fine degli anni 90 e i primi anni 2000 segnano il periodo più difficile nella carriera e nella vita personale dell’attore, arrestato numerose volte a causa di problemi legati a consumo e al possesso di droghe e alla tossicodipendenza, con cui proverà più volte a fare i conti, attraverso vari e infruttuosi tentativi di disintossicazione
La fine degli anni 90 e i primi anni 2000 segnano il periodo più difficile nella carriera e nella vita personale dell’attore, arrestato numerose volte a causa di problemi legati a consumo e al possesso di droghe e alla tossicodipendenza, con cui proverà più volte a fare i conti, attraverso vari e infruttuosi tentativi di disintossicazione
e sulla scia della notorietà di quello che ad oggi è il suo ruolo più caratterizzante, Robert Downey Jr. ha recitato in gioiellini come Tropic Thunder di Ben Stiller (2008), per il quale riceve la seconda nomination agli Oscar, questa volta come non protagonista, Il Solista di Joe Wright (2009), il comico demenziale Parto col folle (Due Date) di Todd Phillips, accanto a Zach Galifianakis (2010).
Lo vedremo a Settembre anche nel film di David Dobkin, The Judge, scelto come film d’apertura del Toronto International Film Festival. Robert interpreta Hank Palmer, avvocato di successo che ritorna nella città natale, in Indiana, a seguito della morte della madre. Scopre che ad essere sospettato di omicidio è il padre, Joseph Palmer, giudice della città, interpretato da Robert Duvall, che dovrà difendere in aula, cercando, allo stesso tempo, cercare di recuperare un legame interrotto nel corso degli anni.
Fonte: http://giornaleapollo.it/36447/robert-down...o-sregolatezza/
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